domenica 25 luglio 2010

Cuore di chioccia

Ieri al tg della sera ho sentito la notizia della strage tra il popolo della Love Parade a Duisburg.
Il primo pensiero è stato per N., il mio geometra piercing-munito che spesso e volentieri affronta chilometri e chilometri per ascoltare i suoi artisti tecno preferiti in giro per l'Italia e per L'Europa.

Da brava profe-chioccia metto mano al cellulare e digito: "Non sei in Germania alla Love Parade, vero? E se ci sei è tutto ok? Non mi fare stare in pensiero!". La risposta non tarda ad arrivare: N. è al lavoro, come ogni estate, e ora che la scuola è finita e probabilmente riuscirà anche a darmi del tu senza sentirsi in dovere di scusarsi subito dopo, mi invita a bere una birra appena capito all'Elba.

La vittima italiana dell'incidente di Duisburg non ha una faccia che conosco. Ma questo mi consola solo in parte. Giulia sarebbe benissimo potuta essere una mia alunna. E' stata l'alunna, la figlia, l'amica, la fidanzata di qualcuno, e tanto basta.

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