martedì 30 marzo 2010

Le mamme che amo

Tempo fa scrivo un sms per aggiornare una delle mie mamme d'oro di quest'anno sull'andamento del figlio, che seguo sia a inglese che a francese. Le scrivo che con inglese ormai siamo in pari, ma che con francese bisogna che insista ancora un po', anche a costo di annoiarlo mortalmente, anche a costo di farmi mandare a quel paese.
Risposta:
"Insisti, per ora a quel paese sta mandando me e la (professoressa di francese), a te ti salva. Baci e grazie".

Son sempre delle gran soddisfazioni. :D

domenica 28 marzo 2010

Dialoghi

Lui è già sul bus, lei sale dopo un paio di fermate, viene da un'altra scuola, ma evidentemente dallo stesso paese. Lui non ha nessuna voglia di farla sedere accanto a lui, non ha nessuna intenzione di spostare la cartellina da disegno che troneggia nel posto vuoto accanto al suo. Lei, ferma in mezzo al corridoio, indica col mento: "Posso?"
Lui senz'altro alza gli occhi al cielo, poi di buon grado sposta la cartellina e la fa accomodare.
Lei si siede. In silenzio.
"Cos'hai?" gli fa, dopo qualche secondo.
Lui: "Niente".
Lei: "Mah"
Silenzio.
Lei sospira.
Lui: "Cos'hai'"
Lei: "Niente"
Lui: "Hai visto?"
Si può essere dei grandi filosofi anche a 17 anni.

lunedì 15 marzo 2010

8

Mi scrive la mamma di D, prima media:

"Compito a sorpresa tedesco... 8... brava prof!"

Ma che brava prof... BRAVISSIMO D!!

giovedì 11 marzo 2010

I geometri e il dadaismo

Ai miei geometri piace molto questo esercizio usato a volte nelle scuole di scrittura creativa, per sbrigliare la creatività e vedere l'effetto che fa. Si può usare anche durante le lezioni di lingua straniera perché ci sono poche regole da seguire e ci si può concentrare di volta in volta su un aspetto della grammatica, del vocabolario e chi più ne ha più ne metta.
Il primo scrive una frase, piega il foglio e lo passa al secondo che, senza aver letto la prima frase, ne aggiunge una e ripete l'operazione, fino alla fine del giro. Se ci sono indicazioni da parte dell'insegnante, si seguono, per il resto via libera alla fantasia. Alla fine si guarda cos'è venuto fuori. L'anno scorso eravamo molti di più e i risultati furono deliranti, sia dal punto didattico che creativo.
Stamani eravamo in 4, ci siamo concessi anche un paio di giri a testa.
F insiste che pubblichi il tutto. Credi che non ne abbia il coraggio, eh pollastro?
Lascio anche gli errori, così imparate a essere senza pudore!!

ESPERIMENTO DADAISTA N. 1 (in grassetto i miei paletti - focus sui linkers e sui complementi di tempo, inizio libero)

  • Fede is horny
  • but he got super powers and became Alien
  • and I'm so lazy
  • anyway I will go in Tailandia
  • Once I broke a windows
  • and my friends got scared 'cause I killed a parrot
  • Next Friday I'm very drunk
  • Every time I see you I want to kiss you.
ESPERIMENTO DADAISTA N. 2 (focus sui tempi passati - stavolta ho cercato di stare al gioco anch'io e ho scritto i miei interventi senza guardare la frase precedente)
  • When I was a child I bought  a laser gun and eventually killed an innocent virgin for my own satisfaction
  • obviously I was gay
  • but at the same time I'm had finished the marijuana
  • Luckily I won at "Win for Life"
  • It was the first time I had preferences for male squirrels so I killed 'em all
Quindi (ognuno di voi sa a chi mi rivolgo): cambiate spacciatore, cambiate giro d'amicizie, cambiate musica da ascoltare, staccatevi da codesto pc, ripassate sennò il Trinity non lo passate neanche a pregare.
Vi amo, maledetti geometri miei.

mercoledì 10 marzo 2010

Domande epocali

All'ultimo momento sostituisco una collega in IV. Dico ai ragazzi che se vogliono possono riposarsi, o anticiparsi sui compiti per casa, perché non ho niente di particolare da far fare loro in quel momento.
C, sbarazzina come sempre, mi chiede la parola: "Profe, devo fare una domanda a F, la prego, mi serve l'opinione di un ragazzo". Le accordo il permesso, e lei rivolgendosi al suo compagno F, che da parte sua non è certo un esempio di timidezza:
"F, mi dici quante volte al giorno vai a fare la cacca?"
F: °.° (e qui suono di campane impazzite: nessuno era mai riuscito a far rimanere F senza parole!!)
"No, perché sa profe, mi sembra di capire che i ragazzi fanno molta più cacca delle ragazze. Vanno al bagno tutti i giorni, a volte anche due volte al giorno!!"
Io non so più che pesci pigliare. Questa è gente che quest'anno vota, e siamo qui a spararci i sondaggi sulla frequenza al gabinetto? Sublimi.
Poi viene fuori anche che C è  una stitica ormai dichiarata, e che la causa di questa stitichezza potrebbe essere il fatto che non beve abbastanza. E giù una serie di consigli su come fare a introdurre più liquidi e la spiegazione di tutti i benefici che un corpo ben idratato può comportare.
F se ne va, sconcertato. In cerca di un bagno, o di una bottiglietta d'acqua?

venerdì 5 marzo 2010

S piangeva

Venerdì scorso S piangeva. Nel corridoio, davanti alla finestra, con A che non sapeva come consolarla, come fare a sentirsi meno colpevole del suo dolore. S piangeva, bella e disperata nei suoi 18 anni effettivamente più incasinati della media, di nero vestita, con le ballerine, il cerchietto, gli orecchini e il rossetto rosso.
All'ora successiva, mentre sto uscendo, mi sento chiamare. E' lei che mi chiede un fazzoletto. Ha gli occhi enormi. Gonfi, ed enormi. Le do un fazzoletto, mi fermo a darle un bacio. "E comunque, ti assicuro che non si muore. Sembra di morire, ma non si muore. Poi passa. Te l'assicuro. Te lo prometto, che ti passa".
Non è per sminuirlo, il tuo dolore di adesso. Ce ne saranno altri, più forti, più gravi, ma questo sembra che ti stia uccidendo. Lo so. Resisti. Sei forte. E' per dirti che ci siamo passate tutte. Che lo so come ci si sente. Che non sei sola. Che domani sorriderai di nuovo, e sarai ancora più bella.

martedì 2 marzo 2010

Così impari a chiederli, gli sms

Antefatto, qualche giorno fa:
"P, quando vuoi venire a lezione basta che tu mi avverta il giorno prima, mandami pure un sms!"

Oggi, sms:
"Domani posso veni a fa francese?"

Non mi potranno mai accusare di mettere in soggezione i miei studenti, eh! :D